I ruoli di genere sono un insieme di norme sociali che dettano i tipi di comportamento che sono generalmente considerati accettabili, appropriati o desiderabili e che si basano sui generi maschile e femminile (Glick, Gangle, Gibb, Klumper, & Weinberg, 2007). Violare tali ruoli, ovvero avere un aspetto, degli interessi e dei comportamenti ritenuti tipici del genere femminile espone gli uomini (il contrario vale per le donne) ad essere maggiormente oggetto di comportamenti discriminatori, indipendentemente dall’orientamento sessuale della persona.
La comunicazione non verbale (CNV) è un aspetto del comportamento umano che da sempre ha attirato l’attenzione e l’interesse di molti sia in campo scientifico sia e soprattutto in campo sociale, nonché artistico, letterario, mediatico, commerciale, ecc. Il fatto che si possa comunicare anche senza parlare affascina la nostra fantasia e curiosità. Eppure, sembra che dimentichiamo che buona parte degli esseri viventi, soprattutto i vertebrati, utilizza solo questo tipo di comunicazione.
Cuore o testa? Uno sguardo alle differenze nella sensibilità alle informazioni affettive e cognitive
Immagina di dover scegliere se vedere al cinema un film pieno di suspense in grado di tenerti incollato alla sedia o un documentario storico. La scelta che farai rispecchia, probabilmente, la tua preferenza nel seguire il cuore o lasciarti guidare dalla testa. In questo articolo vedremo come le informazioni affettive e cognitive su ciò che ci circonda non hanno la stessa importanza per tutti, ma dipendono dall’orientamento personale di ciascuno di noi e dirigono in maniera differenziale le nostre scelte in ogni ambito di vita.
“Supponiamo che io abiti al pianterreno di un vecchio edificio; sul mio pianerottolo c’è un’altra porta dove abita un altro inquilino. Non lo conosco: ogni tanto sento che esce di casa o che rientra a tarda sera ma non so neppure che faccia abbia. L’amministratore è latitante, non c’è il portiere. Il problema è chi debba pulire il pianerottolo. Posso scegliere fra alcune alternative: a. non occuparmene lasciando che questo spazio diventi nell’arco di 2-3 mesi impresentabile; b.